Giorgia Meloni al Senato: “Non prendo ordini da nessuno, guardo all’interesse nazionale”, è scontro con il Partito Democratico.
La premier Giorgia Meloni ha risposto alle accuse di ingerenza nei suoi rapporti con il magnate Elon Musk, durante un acceso intervento nell’Aula del Senato. “Non consento ingerenze a nessuno. Io non prendo ordini da nessuno”, ha affermato con fermezza, ribadendo la sua indipendenza politica e la priorità dell’interesse nazionale.
Meloni, il confronto con l’opposizione e le parole su Musk
Rispondendo a chi l’accusa di essere condizionata dal patron di Tesla, Meloni ha sottolineato: “Posso essere amica di Musk e allo stesso tempo premier di una nazione che ha fatto una legge per regolamentare l’attività nello spazio. Io sono una persona libera che si confronta con tutti”.
Rivolgendosi all’opposizione, ha aggiunto: “Non vi seguirò mai in questo racconto secondo il quale, con chiunque si parli, sembra che si stiano eseguendo ordini. Una delle imprese di Musk è aver reso gli esponenti del Pd sovranisti: un’impresa migliore di essere andati nello spazio”.
Il confronto tra Giorgia Meloni e il Partito Democratico si è poi acceso su questioni europee, con un attacco diretto al dem Alessandro Alfieri.
La premier ha dichiarato: “Voglio capire: il Pd ha accettato che il commissario italiano fosse preso ostaggio per difendere il commissario spagnolo? Questo sarebbe gravissimo. Gli italiani sappiano che avete consentito questo atteggiamento”.
Meloni ha accusato il Pd di sacrificare gli interessi italiani per favorire l’elezione di un commissario spagnolo, in contrapposizione alla posizione adottata dalla Lega.
Tensione politica e nuove accuse
Le tensioni con il Pd, già alte, sono state ulteriormente esacerbate dal riferimento della premier alle “macumbe” della Camera, tema di uno scontro precedente.
Elly Schlein e i suoi sono stati definiti nuovamente bersaglio delle critiche di Meloni, che ha rafforzato la sua posizione di leader decisa e indipendente.